Foto di Stefano Spangaro - Cral Voltois

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Vita genuina di montagna ... Voltois UD

mercoledì 21 maggio 2008

Tonnarelli cacio e pepe








Su questi tonnarelli spendo una parolina, non sono quelli canonici, per tagliarli ci vorrebbe la chitarra http://ilfogolar.blogspot.com/2008/05/chitarra-per-pasta-fresca.html#links lo strumento apposito umbro che io non ho e non intendo acquistare, mi accontento di avere dei similtonnarelli fatti con lo stesso impasto ma con taglio diverso.

mmmhhhh provare per credere

TONNARELLI CACIO e PEPE

Pasta fresca
200 g di farina 00
200 g di farina di grano duro2/3 uovaacquasale

Sugo
Pecorino abbondante
Pepe nero abbondante
Niente condimenti

Impastate la farina con le uova e un po' di acqua e poco sale. Se l'impasto dovesse risultare troppo duro aggiungere dell'altra acqua.
Tagliare (uno per volta) dei piccoli panetti di impasto e ricoprite di nuovo quello che rimane (così non si asciuga troppo).

Tirare con la sfogliatrice (o Imperia) le sfoglie:
al passaggio 0 il panetto va passato tre o quattro volte
al passaggio 1 – 2 e 3 una volta sola

Di solito mi fermo al 3 perché mi sembra che assomiglino di più ai veri tonnarelli fatti con la Chitarra.
Passare la sfoglia ottenuta, con un poco di farina da ambo i lati e tagliare subito con la coltella a mano, a forma di tonnarelli o spaghettoni.
Appoggiarli su un vassoio e infarinarli.
Cuocciono in 3 o 4 minuti ed è meglio prepararli e cucinarli subito, seccandosi potrebbero rompersi in cottura.

-Tenere il piatto fondo da portata, su una pentola con acqua in ebollizione, in modo che il piatto rimanga costantemente caldo con il pecorino e il pepe ben amalgamati. (questa operazione si fa un poco prima, tenendo presente che la pasta cuoce in poco tempo)
-Pochi attimi prima di scolare la pasta, versare nel piatto da portata un paio di mestoli di acqua di cottura della pasta stessa, si mescola bene con una frusta a mano e si unisce subito la pasta scolata.
-Il sughetto rimane un poco brodettato come vuole la tradizione e si porta in tavola.

*** c’è chi li salta in padella, ma questa è un’altra storia e non è l’originale.

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