Foto di Stefano Spangaro - Cral Voltois

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Vita genuina di montagna ... Voltois UD

mercoledì 10 dicembre 2008

Tiroler Schuttelbrott

Una cena amichevole di due anni a base di pane Tiroler Schuttelbroth pane tirolese fatto da me.

La cena era composta da:
- speck e prosciutto di Sauris,
- salame friulano e salam di musch (salame d'asino,
- scueta fumada (ricotta affumicata carnica)
- formadi salat (formaggio salato)
- Montasio fresco e mezza stagionatura.
- Contorno patate lessate, insalata fresca di stagione.
- Saccottini di sfoglia con mele
- Delicato brodo di pollo per chi ne voleva.
Il tutto appoggiato su una simpatica tovaglia a quadretti bianchi e blu con disegni tirolesi.




TIROLER SHUTTELBROT PANE SCHIACCIATO ALTOATESINO

Modificato in alcuni ingredienti tratto dal libro sui pani tirolesi (purtroppo il libro l'ho in montagna e non posso darvi le coordinate esatte)

Ingredienti:
50 gr farina integrale di segale
125 gr farina di kamut (doveva essere farina di segale normale)
75 gr manitoba
50 gr farina 00
***** (vedi nota)
10 gr di lievito di birra
50 gr di lievito acido (oppure 15 gr di lievito di birra)
1 cucchiaino di malto di riso
1 cucchiaini di semi di finocchio
1 cucchiaini di semi di cumino
trigonella in polvere (fieno greco)
sale qb crusca*****
180 g latticello
50 g acqua+ 50 g acqua segnata nel 2° impasto

Mescolare in una ciotola le farine tenute a temperatura ambiente.
Formare un buco al centro nel quale mettere il lievito sbriciolato, il lievito acido, il malto, il latticello e 50 g di acqua.
Impastare velocemente finchè si è formato un panetto morbido e appiccicoso.
Appallottolarlo e infarinarlo leggermente.
Lasciarlo lievitare nella ciotola per circa 1 ora e mezza, finchè sulla superficie dell’impasto, si formano delle crepe (temperatura ambiente 22° circa).
Dopo questo primo impasto, formare un buco al centro e inserire i semi di finocchio, cumino, la polvere di trigonella o fieno greco (dicono di metterne una punta), il sale (non l’ho pesato, ne ho messo un pizzicotto) e 50 g di acqua (non fredda).
Impastare per amalgamare bene questo nuovo impasto che deve diventare decisamente molliccio.
Lasciare lievitare di nuovo coperto finchè raddoppia di volume ( me ne sono dimenticata ed è rimasto un paio di ore).
Rimescolare leggermente per staccare la massa dalla ciotola, e disporre delle pallotte a cucchiaiate abbondanti, sul tagliere cosparso di crusca. ( me ne sono venute5). (un po’ irregolari, ma questa volta ho badato alla sostanza delle schiacciate).
Infarinare leggermente le pallotte, spolverandole con farina bianca colata da un setaccio e coprire
Con un canovaccio.
Lasciare lievitare per un’altra oretta (anche meno) e intanto preriscaldare il forno a 200°.
Prelevare delicatamente le pallotte dalla spianatoia, allargarle leggermente e stenderle su un foglio di carta forno appoggiato sulla placca, cosparso di crusca.
Schiacciare e stendere in tondo con le mani, come per spianare la pizza, sino ad ottenere delle schiacciatine dello spessore di qualche millimetro.
Appena sono tutte pronte sulle placche, punzecchiarle con i rebbi della forchetta in più punti.
Cuocere a 200/210° finchè sono belle dorate (3/4 d’ora e anche qualche cosa di più).
Se le volete belle secche, spegnere il forno, mettere una presina in modo da tenere lo sportello leggermente aperto e lasciarle dentro ad asciugare bene.
NB: ho usato la farina di kamut perché non ho trovato la farina normale di segale, ho sostituito l’acqua con il latticello e al posto del cucchiaino di zucchero ho messo il malto di riso.
Buono, mi è piaciuto !

2 commenti:

germana ha detto...

Mi piace moltissimo la cucina tirolese ed austriaca
Forse perché ho origini austriache.
Queste ricette mi fanno gola.
grazie Rosetta
mandi mandi

Rosetta ha detto...

Mandi anche a te Germana !