Foto di Stefano Spangaro - Cral Voltois

Foto di Stefano Spangaro - Cral Voltois
Vita genuina di montagna ... Voltois UD

venerdì 25 novembre 2011

Banana in paradiso

BANANA in PARADISO ^___^

L'intenzione era quella di fare una bella e soffice Torta Paradiso, però ho sempre il nesquick alla banana da terminare e perciò ho pensato di metterne un poco in paradiso ^__^
... naturalmente la ricetta non è più quella.











Non sono una fotografa, sono istintiva e abbastanza frettolosa perciò faccio fotografie e poi non so mai quale scegliere per il blog ... fate un pò voi.

BANANA in PARADISO
tortiera a cerniera Ø 26

120 g farina 00
120 g fecola di patate
120 g nesquick alla banana
80 g burro
200 g panna a lungga conservazione
125 g zucchero
3 uova intere + 3 tuorli
1 bustina lievito Pane Angeli
1 pizzicone sale
gocce di cioccolato

Accendere il forno a 175° e rivestire la tortiera con carta forno.
In una terrina montare il burro con la panna sino ad avere una crema soffice.
Aggiungere lo zucchero e continuare a montare aggiungendo poi le uova intere ed infine gli altri tuorli.
Quando tutto è ben incorporato e gonfio, aggiungere la farina, la fecola e il nesquick con il sale.
Amalgamare ed infine aggiungere il lievito.
Montare ancora a lungo fin quando l'impasto fa le bolle.
Versare nella tortiera, spolverare con gocce di cioccolato a piacere, infornare e cuocere 40 minuti. Alzare la fiamma a (?)(200°) e cuocere ancora 15 minuti con un foglio di stagnola appoggiato sopra.

*** le gocce vanno verso il fondo, ma se la torta la rovesciate quando la sformate, le gocce restano in alto.

*** per il forno non fidatevi delle indicazioni che vi ho dato, il mio non si decide mai a tirare le cuoia.
Togliere dal forno, lasciare raffreddare 15 minuti e poi rovesciarla nel piatto.







mercoledì 23 novembre 2011

Cannelloni alla Speedy Gonzales


Niente di che ragazze, ricotta in scadenza e spinaci surgelati ... la particolarità stà solo nella besciamel, più veloce della luce ^___^
Aerriba arribaaaaa

CANNELLONI alla SPEEDY GONZALES

Cannelloni barilla (ne ho riempiti finchè ho avuto impasto)
Spinaci già tritati scongelati al MO e poi saltati in padella con olio, aglio, pepe e sale.
Preparato l'impasto lasciarlo riposare una mezz'oretta.
Riempire i cannelloni crudi e sistemarli nella teglia da forno.
Preparare una besciamel versando in una terrina il burro fuso intiepidito con la farina rimacinata, sale, pepe e 1 lt di latte e una manciata generosa di montasio grattugiato.
Frullare bene affinchè non ci siano grumi e versare tutto sopra ai cannelloni.
(mi dispiace, ho fatto tutto a occhio)
Infornare a forno caldo 200° circa per il tempo indicato sulla confezione della Barilla.
Tenere la teglia coperta con un foglio di carta stagnola appena appoggiata.
Toglierla solo negli ultimi 10 minuti di cottura. in modo che la besciamel si rapprenda.
Noi preferiamo dare ancora una spolverata di formaggio, soltanto quando la pasta è nel piatto.


Tortini di verdure


Mi piace spiare i miei Orsi mentre ridacchiano per le cose che preparo e quando sono in vena mi prende il buzzo buono e traffico felice nella mia cucinotta.
Inutile dire che hanno apprezzato, questi tortini accompagnano tutto ... il babbo li ha accompagnati con la coscetta di pollo, il piccolo con il salmone nel saccottino, io invece li ho conditi con olio e pepe e ne ho fatto un piatto unico.

TORTINI di VERDURE

200 g di patate lessate
200 g cavolfiore lessato al vapore
1/4 di cipolla
2 spicchi d'aglio
1 mazzetto di prezzemolo
3 pomodorini secchi
40 g pistacchi
(occhio al sale)

In una terrina mettere le patate, il cavolfiore e schiacciarli con i rebbi della forchetta.
Nel robot tritare tutti gli altri ingredienti e versarli nella terrina con il resto.
Nelle formine di alluminio della cuki, mettere un pirottino da muffin.
Riempire ogni pirottino pressando bene l'impasto.
Infornare a forno caldo 200° per 20 minuti circa.
(ho messo insieme il saccottino del salmone)

Salmone e tortini sformati.

Solo tortine condite con 3 cucchiaini di olio e pepe

Radicchio pan di zucchero al MO


Il radicchio pan di zucchero in montagna viene particolarmente buono, è sempre dolce e tenero.
Quello del supermercato riserva qualche ogni tanto delle sorprese e questa volta era duro e amaro.
A noi piacciono molto le insalate della famiglia delle cicorie, però questo pezzo di cespo rimasto, ho dovuto correggerlo conciandolo diversamente perchè nessuno la voleva.

RADICCHIO PAN di ZUCCHERO al MO

1/2 cespo di radicchio la parte vicino alla radice
8 spicchietti di montasio da tavola
fette di speck
olio
sale e pepe q.b.

Tagliare il cespo d'insalata in 8 parti.
Nascondere in mezzo ad ogni spicchietto di insalata un bastoncino di montasio e speck ( di questo ne avevo solo 4 fettine.
Bagnare con un filo di olio, salare e aggiungere pepe dopo la cottura se piace.
Cuocere alla massima potenza 850 w per 10 minuti.
Ottimo, spazzolato tutto

Foto presa dal web

Turtin dal povr'om


TURTIN dal POVR'OM
Un tempo facevo la spesa da un fruttivendolo in Piazza Tirana (zona Giambellino).
Chi conosce Milano sa dove si trova ... anche se ormai la piazza è stata stravolta in tutti i sensi.
La Cesira era un donnone imponente sembrava un generale ... ma aveva un cuore tenero come il burro.
Col bambino piccolo mi capitava di fare la spesa sempre negli stessi orari e perciò conoscevo un sacco di persone che facevano acquisti più o meno negli stessi negozi .
E proprio qui dalla Cesira avevo conosciuto un signore anziano, ben tenuto ma porello ... aveva un minimo di pensione, pagava affitto luce gas e per mangiare aveva veramente poco.
Dignitosamente non andava mai dal macellaio o dal salumiere, andava dal panettiere per avere qualche michetta dura da mettere nel brodo di dado o nel latte, oppure dalla Cesira per farsi dare della verdura o della frutta ammaccata (che la Cesira non poteva vendere).
Donnone benedetto, non gli dava solo scarti, spesso gli dava anche cose non ammaccate, è stata lei a raccontarmi dei tortini del povr'om.
Lui cuoceva le patate che teneva sempre di scorta , poi le altre verdure le lessava e faceva un miscuglio con le patate.
Formava così una tortina che poi cuoceva in una padella antiaderente, appena prendeva colore da una parte la girava dall'altra usando un coperchio per voltarla.
Provatela ... sempre verdure sono.

TURTIN dal POVR'OM

Un ciuffo di cavolfiore lessato
3 patate medie
1/2 peperone rosso
1/2 cipolla
2 spicchi di aglio
1 mazzetto di prezzemolo
1 costoletta di sedano piccola
4 pomodorini secchi

Arrostire le patate, alla fine aggiungere il cavolfiore lessato e schiacciare tutto con i rebbi della forchetta.
Tutto il resto tritarlo con il robot.
Unire tutto e sistemre l'impasto in una piccola tortiera di ceramica adatta al microonde foderata con carta forno.
Compattare molto bene e infornare a 850 w (massima potenza) per 15 minuti.
Togliere dal forno e sformare in un piatto.
Un giro di olio e pepe appena macinato se piace.
Ottimo anche freddo

Torta margherita con marmellata di zucca


TORTA MARGHERITA con MARMELLATA DI ZUCCA

Lo stampo è a forma di margherita, gli ingredienti sono un pò a occhio ... quando ho messo l'impasto nel contenitore, ho messo dei ciuffetti di marmellata alla zucca che mi girava in frigorifero, così ho liberato il vasetto.
Molto buona, devo dire che me l'hanno divorata


Generale inverno


Sbaglio o le foto sono rimpicciolite ? misteri di San google ???

Questa è la morsa del freddo alle 11'30 di mattina ... il generale inverno è diventato padrone.






lunedì 21 novembre 2011

Polenta di Lidia


Non c'è che dire, la polenta è sempre buona e in compagnia si mangia volentieri anche in estate ... il caldo è diverso da quello della città e perciò si accoppia molto bene con tutto eee ... qui era un'altra grigliata.

Polenta fatta con 1 kg di farina


A sinistra Lidia la polentaiola ... non lasciatevi trarre in inganno, ha una forza in quelle braccia che basta mezzo. - a destra Angela la moglie dell'amico Marco.

La vetusta cucina di pietra costruita dal nonno di Angela nei primi anni 900.

Lampadario antico costruito da Checco il papà di Angela - ha usato il fondo di una damigiana :-)))




Ecco Lidia all'opera



Ecco, è a questo punto che la polenta si stacca dal fondo e Lidia con molta abilità la carica tutta sul mescolo di legno, la solleva e la ributta nel paiolo.
Questa operazione richiede molta abilità e Lidia è veramente brava. Purtroppo per scattare certi attimi, ci vorrebbe la cinepresa, la macchina fotografica arriva sempre qualche frazione di secondo dopo.

Vi è piaciuto ?, con questa nebbia, con questa umidità e con questo freddo, a quest'ora me ne mangerei una bella fetta calda con un pezzo di cioccolata ^___^
Gnam gnam