Foto di Stefano Spangaro - Cral Voltois

Foto di Stefano Spangaro - Cral Voltois
Vita genuina di montagna ... Voltois UD

giovedì 1 dicembre 2011

Alberino di Natale


ALBERINO di NATALE

Molto simpatico questo Albero di Natale, veloce e di poca spesa.
Il filmino lo trovate da :
www.auroraeadriano.blogspot.com/- post "prepariamo qualche lavoretto di Natale"

Questo lavoretto di Natale ... lo potete fare in tanti modi,
io ho usato solo:

1 filo decorativo dorato per l'albero di Natale
2 vecchie riviste di grandezza uguale
scotch adesivo (gli ho dato tutto un giro a spirale in modo che le pagine rimangano ferme
scotch biadesivo applicato a tratti, per far aderire il filo dorato
Stop, ho un albero di poco costo e mi sono pure divertita a farlo.
Grazie Aurora

Ecco giustamente Manuela mi ha ricordato che ho visto questo alberino una settimana fa sul suo blog e l'ho anche commentato.
Scusami Manuela, Zio Alzi non è ancora in pensione ^___^ - faccio ammenda:
Questo è il link del lavoro di Manuela

Alberello finito


Pagine delle riviste piegate





mercoledì 30 novembre 2011

Patate vestite al MO


Della serie ... non si butta nulla ! e di questi tempi mi sa che bisogna stare accorti su tutto.
Ecco, ho usato la vecchia tecnica delle nonne che avvolgevano patate o altro nelle foglie delle verze e le cuocevano sotto la brace; solo che in tempi moderni e senza camino, si usa il forno oppure il MO.
Le foglie sono quelle della cicoria Pan di zucchero le più esterne e più dure ... opportunamente lavate hanno fatto il loro dovere.

PATATE VESTITE
per 2 porzioni

2 grosse patate
4 foglie di cicoria pan di zucchero
1 bustina di pancetta arrotolata (60 g)
sale e pepe
olio poco

Sbucciare, lavare le patate e tagliarle come ho fatto io in fotografia (mettendo una patata per volta fra due manici di cucchiai di legno, in modo che il taglio si fermi senza arrivare sino in fondo.
In mezzo ai tagli inserire un paio di fettine di pancetta.
Appoggiare la patata così conciata sopra a due foglie di cicoria e chiudere il vestito attorno alla patata.
Versare un goccino di olio in una teglietta che vada bene per il MO, appoggiare le patate e bagnarle ancora con un goccino di olio.
Salare, pepare e inserire nel forno a MO coperto con il coperchio adatto.
Cuocere per 20 minuti alla massima potenza 850 W. Negli ultimi 5 minuti togliere il coperchio.
Servire caldo.

Patata cotta
Patate pronte da servire

Patate vestite da cuocere

Teglietta con dentro una patata

Patata pronta da vestire

Patate conciate con pancetta

Taglio delle patate

Patate, pancetta, radicchio

Radicchio pan di zucchero ... foto del web

Finocchi semplici al MO


FINOCCHI SEMPLICI al MO

Non ho molta domestichezza con il microonde, ma dal momento che mia figlia me l'ha regalato ancora 10 anni fa, di tanto in tanto mi viene il biz creativo e allora cucino qualche cosa ... ma sempre verdure, male che vada non mi costano un botto ^__^
Giorni fa il pargolo mi ha detto che tornava per cena ma che aveva premura e così ho sveltito tutto il lavoro.
Mamma ... me li fai ancora ? sono veramente buoni ...
Orpooo, non piove ma hanno impedito alle macchine di circolare per il troppo smog :-))))))
Il mio Orsino mica è complimentoso ... ridacchia sotto i baffi con Orso grigio ma non dice mai se è buono oppure no ^___^

FINOCCHI SEMPLICI al MO
per 2 porzioni

2 finocchi
pane grattugiato
formaggio Montasio grattugiato
sale e pepe
burro

In un contenitore per il MO, inserire i finocchi interi con un goccino di acqua, mettere il coperchio coi bucchi e cuocere alla massima potenza 850 W per 15 minuti.
Lasciare intiepidire.
Tagliarli in 4 e disporli a rosa aperta in una terrinetta di ceramica per il MO.
Spolverare abbondantemente con pane grattugiato mischiato al formaggio, un pizzico di sale e pepe.
Inserire in mezzo due pezzetti di burro e poi chiudere verso l'interno i carciofi.
Spolverare di nuovo con la panure preparata, infiocchettare con poco burro e passare al MO per 10 minuti senza coperchio.
Il burro si deve fondere caso mai lasciare ancora qualche minuto questa volta sotto il grill.





Rape al MO microonde


RAPE al MO

Stanno ritornando di moda le rape bianche e rosse, dimenticate per decenni, pare che ora siano rivalutate.
Ricordo quando ero bambina, la nonna faceva la minestra di rape, le cucinava arrosto come le patate oppure le metteva in un tegame di ferro col coperchio (credo), le metteva nel camino e copriva il tegame con le braci.
Noi bambini molto spesso le pulivamo e le mangiavamo così crude com'erano. Il sapore è gradevole e si avvicina a quello del rapanello.

RAPE al MO

Avevo un pò di burro fuso, l'ho messo in una terrinetta di ceramica e dentro ho messo una rapa grande, sbucciata, lavata e tagliata a pezzi.
Ho spolverato con un poco di pane grattugiato mischiato a formaggio e pepe e un pizzico di sale.
Ho cotto per 5 minuti alla massima potenza 850 W con il coperchio forato per MO
Ho mescolato e poi ho lasciato cuocere ancora 10 minuti con il coperchio.
Alla fine il sughetto era abbastanza rappreso.
Ottime

Un pò di storia vedi www.tacquinistorici.it

RAPA base alimentare contadina




Le rape hanno costituito per millenni una delle fonti di sopravvivenza per l'uomo che, scoperta la loro lunga capacità di conservazione, le accumulava per affrontare i duri mesi invernali.
In epoca romana Plinio elencava le rape fra gli alimenti base delle classi più misere, classificandole come terzo prodotto dell’agricoltura, dopo vino e frumento.
Ancora nel Duecento, Salimbene da Parma riferiva della grande importanza di questa pianta, inclusa dai “rustici” (villani) tra i “grani minuti”, assimilata nel valore ai cereali inferiori e ai legumi.
I medici antichi attribuivano alle rape anche il potere di stimolare Venere per la loro capacità di originare gli spiriti ventosi, e Galeno affermava addirittura che queste verdure generavano sperma.
Dal Quattrocento in poi, sulla scia dell’autorità di Galeno, diversi autori italiani classificavano come cibo afrodisiaco, seppure un pò indigesto e adatto a stomaci forti, rapa bollite o cotte sulla brace.
Anche il poeta Ariosto (XV sec.), non sappiamo se con intenti lussuriosi, consumava questa libagione, conosciuta come la “patata” dell’epoca, preferendola alle ricche portate di carni rinascimentali.
Nel XVII sec. a questo ortaggio dedicò diverse ricette il medico Massonio, che lo proponeva per stimolare l’appetito nell’insalata, per rinvigorire nel brodo grasso, per addolcire il palato assieme al miele.
Con il tempo sembra che le rape passarono di moda come afrodisiaco, soprattutto presso le classi più elevate, perché assunsero l’identità di alimento poco raffinato, non certo adatto ad un convivio amoroso.
Oggi in cucina si apprezzano particolarmente i germogli provvisti delle prime foglioline (cime di rapa o broccoletti di rapa), con i quali vengono conditi diversi tipi di pasta, rinomate le orecchiette.
Le rape vere e proprie sono radici ingrossate della “Brassica campestris” varietà rapa. Invece le cime di rapa identificano i racemi ancora non fioriti della “Brassica campestris” varietà cymosa.
Le rape da radice, dette anche rape bianche, crescono preferibilmente con il clima freddo del nord, mentre le cime di rapa si acclimatano meglio al tempo caldo del sud.



Strudel di mele


Mi sto sfogando con la macchina fotografica nuova che mi hanno regalato i ragazzi per Natale, le istruzioni sono striminzite e domani spero che il pargolo mi stampi per bene le istruzioni più esaustive.
Mi ci vorrà un poco per prendere la mano ma voi avrete pazienza vero ???
Il regalo è arrivato in anticipo ... ma con la raccomandazione di imparare bene per fare delle belle foto ai miei nipotini.
Ancora 19 giorni e poi arrivanooooo !!!

STRUDEL di MELE solo ripieno ^__^

1 rotolo di pasta sfoglia Buitoni "novità" "gran spessore"
1 mela renetta
25 g pinoli
50 g uvetta
pane grattugiato
burro fuso ... di un bel color nocciola
zucchero
zucchero a velo
succo di 1 limone

Sbucciare e detorsolare la mela.
Tagliarla a piccole scagliette, metterla in una terrina con lo zucchero, i pinoli, l'uvetta e il succo di limone.
Mescolare e lasciare riposare.
Sciogliere il burro e lasciarlo diventare di un bel color nocciola.
Versare nel burro il pane grattugiato, tostarlo leggermente e lasciarlo intiepidire.
Stendere il rotolo nella sua carta da forno, spalmarla con il pane grattugiato e versare sopra la mela marinata con il limone luvetta e i pinoli.
Bagnare con il latte tutto il bordo del disco di sfoglia (serve come sigillante).
Voltare verso l'interno i bordi laterali della sfoglia e poi arrotolare per formare il salamotto.
Spennellare tutto lo strudel, appoggiarlo in una teglietta da forno con la sua carta e cuocere nel forno caldo a 200° per 35 minuti.
Togliere dal forno, lasciarlo riposare per una decina di minuti e poi spingere lo strudel nel piatto per dolci.
Lasciare intiepidire e spolverare abbondantemente con zucchero al velo.