Foto di Stefano Spangaro - Cral Voltois

Foto di Stefano Spangaro - Cral Voltois
Vita genuina di montagna ... Voltois UD

sabato 1 agosto 2015

Cous cous al baccalà mantecato





Caldo, tempo di piatti freschi e cosa c'è di meglio di un buon piatto di cous cous ?, lo condisci come vuoi ed è anche veloce.
Sono felice perchè finalmente anche Maritorso ha imparato ad apprezzare il cous cous. Qui lo vedete in due versioni per mancanza di materie accompagnatorie ^_____^ i pomodorini non erano sufficienti per tutti e due e quindi ho rimediato.


COUS COUS al 
BACCALÀ MANTECATO
per 2 porzioni

150 g cous cous
1 confezione di baccalà mantecato pronto
pomodorini
sott'aceti
capperi
filino di olio
sale

Cuocere il cous cous secondo le istruzioni della confezione
Versare nei piatti singoli il cous cous e guarnirlo con baccalà mantecato e ciò che si desidera ...
Il mio era a base di baccalà, peperoni sott'aceto, pomodorini, capperi e un filo di olio

Marito: baccalà, cetriolini sott'aceto, pomodorini filo di olio.

Ho trovato un baccalà mantecato in scatola che non è niente male e quindi ho deciso che fra le mie scorte ci sta bene anche questa pietanzina, che abbiamo diviso in due.


venerdì 31 luglio 2015

Verdure ribelli








Silenzio ragazzi, le verdure del mio orto si sono ribellate alle direttive dell'unione europea ... non c'è lunghezza di banane, non c'è colore specifico dei piselli o altre cose amene che solo lì possono fare e dettare. Le mie verdure hanno deciso di crescere liberamente come natura comanda. Sono ottime sotto tutti i punti di vista ed in barba alle becere direttive, mi mangio in santa pace le mie carote e le mie zucchine .....

VERDURE RIBELLI
















giovedì 30 luglio 2015

Bibita allo zenzero


Da tanto sento parlare di zenzero, dei suoi benefici e tanto altro, e alla fine quando l'ho trovato fresco alla lidl, mi è rimasta la radice attaccata ai ditini.
E allora diamoci da fare, con tutte le ricette che mi hanno consigliato e che ho letto qua e la, ciò un tormentone in testa che non finisce più, in ogni caso ho provato con dosi a occhio e mi pare che la bibita sia venuta bene.
Ora è in frigorifero a raffreddare.


BIBITA allo ZENZERO  1°
1 brocca

1 lt acqua
50 g zenzero fresco (penso che con 30 g risulterà meno pizzicoso)
1 cucchiai sciroppo di agave (o zucchero se preferite)
rondelle di limone a piacere

Sbucciare la radice di zenzero e tritarla finemente con un piccolo tritatutto.
Versarla in un tegamino con l'acqua e portare ad ebollizione.
Spegnere il fuoco e lasciare in infusione per 5 minuti coperto.
Inserire nella brocca 1 cucchiai di sciroppo di agave e le rondelle di limone.
Lasciare raffreddare e bere all'occorrenza.

*** la prossima volta provo ad aggiungere il succo di mezzo limone così sentirò la differenza.


Acqua in ebollizione con lo zenzero. Spegnere il fuoco e lasciare in infuzione per 5 minuti



BIBITA ALLO ZENZERO 2à

1 lt acqua
50 g zenzero fresco
1 cucchiai sciroppo di agave (o zucchero se preferite)
1/2 limone solo buccia gialla e polpa (no bianco)

Sbucciare la radice di zenzero e tritarla finemente con un piccolo tritatutto insieme alla buccia gialla del limone e la polpa. (eliminare la parte bianca del limone che risulta amara).
Versare nella brocca lo sciroppo di agave.
Appoggiare un colino sopra alla brocca per la bibita, versare nel colino stesso la polpa tritata di zenzero e limone.
Portare a bollore l'acqua e versarla piano piano sulla polpa nel colino.
Ho usato un colino cinese e ho fatto in modo che la polpa fosse ben coperta dall'acqua.
Lasciare in infusione per 15 minuti coperto.
Infine togliere il colino, con un cucchiaio spremere la polpa e poi eliminarla.
Mescolare la bibita per sciogliere bene il dolcificante, lasciare raffreddare e bere all'occorrenza.



In infusione 10-15 minuti. Il cono del colino cinesino resta completamente sommerso nel liquido e quindi la radice rimane in infusione.

mercoledì 29 luglio 2015

Orecchiette fumate






Orecchiette sinonimo di cime di rapa, sino a non molto tempo fa pensavo che fosse così e invece per la loro forma si adattano perfettamente anche ad altri sughi.
Quest'anno la stagione concilia bene con orto e zucchine ... e vediamo di sfruttare stè zucchine che mica posso sempre farle allo stesso modo.
Ieri sera m'è venuto il chiribizzo di fare un sugo ed infine l'occhio mi è caduto su mezza confezione di orecchiette et voilà, un'ottimo primo per cena, frutta e via.

Zucchina porcellona ... com'è strana la natura, queste sono due zucchine nate attaccate come un cuore e un'anima sola. 

ORECCHIETTE FUMATE
per 3 porzioni

250 g orecchiette
50 g pancetta tesa affumicata
la zucchina piccola + un pezzetto di quella grande
1 spicchio di aglio
timo
1 noce di burro
sale
formaggio montasio grattugiato

In una piccola padella tipo wok (tutto a freddo), inserire il timo, l'aglio tritato grossolanamente, la pancette e la zucchina spelata e tagliata secondo preferenza.
La zucchina piccola non ne aveva bisogno, ma quella grande l'ho divisa a metà e ho tolto l'anima centrale ... che viene via da sè.
Spolverare con sale fine, mettere il coperchio e accendere il fuoco.
Appena sfrigola per benino, dare una mescolata omogenea.
Il sugo dovrebbe cuocere con la sua stessa acqua di vegetazione, perciò tenere basso il fuoco e mescolare di tanto in tanto.
A noi piacciono le verdure croccanti e quindi appena ho trovato il punto giusto di cottura, ho tolto il coperchio e alzato la fiamma per asciugare il sughetto.
Cuocere le orecchiette, scolarle e condirle con il sugo di zucchine fumate.
Per chi lo desidera, una buona spolverata di formaggio grattugiato.

*** vi prego, non aggiungete tanto condimento ... vi dico io come fare una buona scarpetta ...
Tenete a parte un poco di acqua di cottura delle orecchiette, possibilmente tenete la parte di schiumetta bianca che si forma sulla superficie, rimane più collosa e alla fine lega bene il sugo






martedì 28 luglio 2015

Gnocchi di farina di riso e ricotta


Gnocchi, gnocchi, ho tanta voglia di gnocchi ... ma accidenti fa un caldo boia e non mi va di tenere acceso il fornello per cuocere le patate.
Cotte nel microonde non mi danno molta soddisfazione e allora fai un rapido giro fra le mie vecchie ricette in archivio e ti becco questa ricettina veloce, poco fuoco per la cottura ... sughetto di riserva tolto dal congelatore,  appena riscaldato e via.


GNOCCHI di
FARINA di RISO e RICOTTA
per 2 porzioni

200 g farina di riso + un poco per la spianatoia
250 g ricotta
100 g formaggio montasio grattugiato
2 uova grandi
1 pizzicotto di timo campestre

In una terrina versare la farina di riso con un pizzicotto di sale, aggiungere la ricotta e dare una prima buona mescolata con i rebbi della forchetta.
Unire le uova, uno per volta ... non aggiungere il secondo se il primo non è ben incorporato.
Aggiungere il formaggio grattugiato e appena sarà incorporato mettere le foglioline di timo.
Infarinare la spianatoia e a mano impastare gli ingredienti.
Formare una palla e rimetterla nella terrina a riposare almeno 1 oretta.
Prelevare di nuovo l'impasto, stenderlo con le mani e tagliare dei bastoncini.
Man mano prelevare i bastoncini, arrotolarli un poco e quindi tagliare i gnocchetti della grandezza desiderata.
Arrotolare i tocchetti delicatamente fra i palmi delle mani et voilà gli gnocchi sono pronti
Cuocere gli gnocchi in acqua bollente leggermente salata, da quando salgono a galla cuocerli 3 o 4 minuti.
Prelevarli dall'acqua con la schiumarola e depositarli ben scolati nei piatti fondi.
Condire con il condimento preferito ... nel congelatore avevo il sugo di macinato e salsiccia.
Volendo spolverare con il formaggio ma ricordarsi che nell'impasto di formaggio ce n'è già.
Bon apetit

Impasto lavorato con i rebbi della forchetta

Impasto ben amalgamato, finito di impastare sulla spianatoia. Ora rimane a riposo per 1 oretta almeno

Appoggiare di nuovo l'impasto sulla spianatoia, schiacciarlo con le mani lasciandolo alto un dito e mezzo o due. Tagliare l'impasto a bastoncini della larghezza di 1 dito circa.

I bastoncini arrotolarli leggermente nella farina di riso per dargli la forma di cilindretti. Tagliare i pezzetti e arrotolare i pezzetti fra le mani per formare una piccole sfere.

Ecco la produzione pronta

Prima tornata cotta


Piatto unico senza altri fronzoli, appena conditi.



Timo campestre che cresce spontaneo nel nostro orto. Ho usato questo.

Timo vulgaris, questa è una pianta perenne che ho già da 3 anni, rimane sempre in vaso. In inverno batte la fiacca e in primavera si riprende. Questo timo lo uso preferibilmente per arrosti nei mazzetti garnì.